Visita Ginecologica
La visita ginecologica prevede sempre un’anamnesi iniziale approfondita. La visita ginecologica prevede di valutare lo stato di salute dei genitali femminili sia esterni che interni ed eventuali problematiche dell’apparato riproduttivo, come i disturbi del ciclo mestruale. Si tratta di un controllo periodico che diventa anche l’occasione per fare prevenzione dei tumori del collo dell’utero, attraverso l’esecuzione di un Pap Test, esame che va effettuato a partire da 2-3 anni dopo il primo rapporto sessuale e che deve ripetersi ogni 3 anni per le pazienti sane e annualmente per le pazienti che hanno contratto l’HPV E’ un momento importante per la tua salute femminile.
Esami e servizi
- Esame pelvico: Un esame fisico per valutare la salute degli organi pelvici.
- Pap test: Uno screening cruciale per la prevenzione del cancro cervicale.
- Discussione sulla salute sessuale: Affrontiamo apertamente e rispettosamente questioni relative alla salute sessuale, contraccezione e preoccupazioni specifiche.
- Consulenza su gravidanza e pianificazione familiare: Se necessario, discuteremo delle tue opzioni e rispondiamo a tutte le tue domande sulla pianificazione familiare.
La visita ginecologica diventa necessaria in presenza di disturbi del ciclo mestruale (irregolarità del ciclo in ritmo, quantità e durata o presenza di dolore), per trovare un sistema di contraccezione adatto al proprio caso o perché si desidera un bambino, per lo stato di gravidanza, per problematiche inerenti la sessualità, e per i disturbi legati alla fase menopausale.
Chi può effettuare la visita ginecologica?
La visita ginecologica è un controllo che va effettuato periodicamente (abitualmente una volta all’anno salvo diverse indicazioni da parte dello specialista) a partire dai primi rapporti sessuali o anche prima se ci sono particolari problematiche dell’apparato genitale.
È opportuno prenotare la visita ginecologica se si sospetta una gravidanza o se si vuole intraprendere un percorso di procreazione, oppure se si avverte una sintomatologia all’apparato riproduttivo che non si risolve spontaneamente.
Sintomi come prurito o bruciore vaginale o la presenza di perdite vaginali atipiche, abbondanti o maleodoranti, vanno indagati per escludere una possibile patologia infettiva (vulvovaginite) che non deve essere sottovalutata.
Come si svolge la visita ginecologica?
La visita ginecologica prevede sempre un’anamnesi approfondita. Il medico si informerà sulla storia della paziente e della sua famiglia per escludere la predisposizione a patologie genetiche o familiarità, su eventuali sintomi dell’apparato genitale o generali o interventi a cui la donna è stata sottoposta in passato.
Alla visita medica generale segue quella ginecologica vera e propria, che prevede l’esame dei genitali esterni, l’esplorazione vaginale e in alcuni casi l’esame del seno. A volte può essere eseguito anche un controllo ecografico (mediante sonda addominale esterna o transvaginale) che permette di valutare lo stato di salute dell’utero (endometrio in particolare, il “rivestimento interno”) e delle ovaie o di verificare una gravidanza in atto.
Nelle ragazze più giovani, in particolare prima del primo rapporto sessuale, potrebbe non essere necessaria la visita interna. In alcuni casi, più rari, potrebbe essere invece necessaria un’esplorazione rettale.
Il pap test, quando previsto, è un esame semplice che si effettua divaricando la cervice uterina con uno strumento apposito, lo speculum, e inserendo nel collo dell’utero un sottile bastoncino con cui vengono prelevate le cellule della parete che verranno poi fissate in un contenitore e mandate al laboratorio per l’analisi. Il pap test non è in genere doloroso, ma può provocare un lieve fastidio.
Sono previste norme di preparazione?
La visita ginecologica può svolgersi anche durante il ciclo mestruale, tranne quando va eseguito il pap test: in quel caso la paziente non deve presentarsi con le mestruazioni in corso.
Nei tre giorni precedenti la visita ginecologica non bisogna utilizzare lavande vaginali né creme topiche, mentre va mantenuta invariata la routine di igiene personale.
Il giorno precedente la visita va evitata l’attività sessuale.
Solo se prevista un’ecografia addominale con sonda esterna diventa necessario presentarsi a vescica piena. In tutti gli altri casi è meglio sottoporsi alla visita a vescica vuota.
In caso di urgenza sarà il ginecologo a dare indicazioni precise alla paziente.
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